L'Inter continua a sfoltire una rosa che aveva sfondato e di parecchio i quaranta elementi dopo i vari rientri dai prestiti. Dopo aver ceduto Gravillon al Reims, il club nerazzurro trova una nuova destinazione a un altro prodotto del settore giovanile: il giovane e talentuoso centrale Lorenzo Pirola, che veniva monitorato da Antonio Conte per il futuro e come potenziale sesto centrale “futuribile”, torna infatti al Monza.

Nella stagione appena conclusa, Pirola aveva già vestito la maglia biancorossa. Nei primi sei mesi Brocchi non lo vedeva minimamente, tant'è che l'Inter aveva discusso col Pescara e con altri club per “spostarlo” e dargli maggior continuità: Galliani e il ds Antonelli l'hanno però blindato, chiedendo di poterlo trattenere fino al termine della stagione. Il passaggio alla difesa a tre ha garantito una maggior continuità a Pirola, che con le sue prestazioni è diventato titolarissimo dalla fine di febbraio, sommando 14 presenze e mostrando grandi doti fisiche e non solo.

Pirola era rientrato all'Inter, ma la sua permanenza era esclusa dopo i rinnovi dei “vecchietti” D'Ambrosio, Ranocchia e Kolarov. Atalanta e Sassuolo si erano fatte avanti per l'acquisto con recompra a favore dell'Inter, ma la volontà del giocatore è sempre stata chiara: tornare al Monza per completare la sua crescita e giocare un anno intero da titolare. Detto, fatto. Il primo classe 2002 a vestire la maglia dell'U21 è ufficialmente un giocatore del Monza in prestito con diritto di riscatto da 7mln a favore dei brianzoli, e controriscatto da 8mln a favore dell'Inter: il club nerazzurro potrà così mantenerlo in rosa, di fatto, versando solo 1mln di premio di valorizzazione al Monza. Un'operazione estremamente intelligente, che andrà a restituire all'Inter (se Pirola si confermerà) un giocatore maggiormente esperto e sicuro dei propri mezzi. 


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