Graziano Bini in esclusiva - “Skriniar mi ha deluso tanto! Fossi nell'Inter non lo farei più giocare”

L'Inter vince e convince tutti, anche gli ex come Graziano Bini. L'ex difensore e capitano dell'Inter tra gli anni ‘70 e ’80 (ha vinto uno scudetto e due Coppe Italia) ha parlato in esclusiva ai microfoni di calciomercatointer.eu ed ha affermato che, nonostante il caso Skriniar, la squadra è ben motivata. In più ha speso anche due parole in vista dell'atteso derby in programma domenica prossima; una partita che, sebbene ora veda l'Inter favorita, Bini ritiene imprevedibile e invita i nerazzurri a stare concentrati dopo l'esperienza dello scorso anno. 

Graziano, innanzitutto ti aspettavi una vittoria, a maggior ragione contro l'Atalanta?

Assolutamente no, tutti sono stati bravi, in particolare nel secondo tempo. Vincere contro una squadra così in forma come l'Atalanta non è scontato per nessuna rivale in questo momento. Mi piace il miglioramento di Lukaku, tra quattro partite è a posto. Ma deve giocare di più! Del resto è fermo quasi da un anno, tra infortunio e la scorsa stagione sfortunata al Chelsea”. 

La difesa in particolare ha registrato una buona tenuta. Approvi come hanno giocato i tre dietro?

Sì, sono molto contento, in particolare per De Vrij, che veniva da un momento in chiaroscuro. E tra l'altro, non si sentiva per nulla la mancanza di Skriniar…”.

Al suo posto ha giocato quello che di fatto è ormai un jolly. Darmian. Cosa pensi di lui?

E' un ragazzo molto serio, quando c'è bisogno è sempre pronto. Non ho capito però come hanno utilizzato D'Ambrosio, un professionista altrettanto esemplare. Fosse per me, per il fatto che è duttile, potrebbe giocare un poco di più”. 

Tu sei stato a lungo capitano dell'Inter. Cosa pensi della scelta di Skriniar, nonostante fino a poco fa indossasse la fascia?

Penso che Skriniar è stata una grande delusione. Non lo rimprovero perché ha preso i soldi del PSG, ormai i giocatori vanno dove gli offrono di più, ma perché non si è preso le proprie responsabilità sulla questione. Doveva essere più chiaro con la società, invece ha avuto paura delle conseguenze della tifoseria. Faceva prima a fare una dichiarazione pubblica in cui annunciava di lasciare l'Inter subito”. 

Quindi se dovessimo addossare le colpe ai vari protagonisti della vicenda (calciatore, dirigenza, società), chi ne avrebbe di più?

“Skriniar, perché non è stato chiaro con la società. L'Inter si è mossa anche sulle sue parole di facciata, convinta che sarebbe rimasto. Fossi nel club non lo farei più giocare fino a fine stagione”.

Addirittura metterlo fuori rosa?

Certo, perché non ci si comporta così. Dietro mi arrangio con quelli che ho a disposizione, anche se ci sarebbero delle difficoltà per l'allenatore in particolare”. 

Ciononostante, l'Inter è attiva su vari fronti ancora, ma a questo punto non pensi che la sfida maggiore per Inzaghi è quella di gestire Skriniar fino a fine stagione per non rivivere una situazione simile a quella di Icardi nel 2019?

Servirà anche un supporto della società. Marotta, sul quale io nutro molta stima, dovrebbe vedersi con Inzaghi e dirgli che, dopo tutto quanto successo, Skriniar non dovrebbe mai giocare se non in caso di necessità. E' una cosa umiliante, ma che sia da esempio per qualunque altro calciatore si comporti in questa maniera”. 

Però l'anno scorso con Perisic eri nella stessa situazione di incertezza sul rinnovo…

Ritengo un po' diverso. Perisic è stato più corretto con la società, perché è stato più discreto e lui stesso poi ha fatto trapelare la sua intenzione ormai a fine campionato. Ed infatti è andato via senza troppe polemiche. Insomma, ci ha messo la faccia mentre Skriniar no”. 

Dargli la fascia da parte dello spogliatoio è stato quindi sbagliato per te?

Non credo, anzi per me è stata una sorta di ultimatum per invitarlo a rimanere e dire ”Più di così noi non possiamo fare", anche se a volte conviene essere più dentro certe dinamiche per capirle meglio. Ormai però la frittata è fatta". 

Ora però c'è all'orizzonte un impegno molto importante: il derby. Come si approccerà l'Inter con il Milan?

Credo che questa partita sia molto difficile, nel senso che non vorrei che di riffa o di raffa tiri su il morale al Milan, attualmente molto giù di prestazioni. Penso che l'Inter giochi concentrata come ha fatto con l'Atalanta”. 

O come l'ultimo derby di Supercoppa?

Anche, del resto è quella squadra che hai battuto. Io però considero la Supercoppa di contorno, per quello che vale… Preferirei vincere il prossimo derby. Sarà difficile da capire, perché dipende da entrambi”. 

Tra l'altro è l'Inter quella avanti di punti…

Esatto, se tu vinci allunghi ulteriormente, ma se vincono loro tornano a respirare”. 

Tu che giudizio dai all'Inter fin qui della stagione fatta?

Il mio voto è 6. L'anno scorso ho dato 4 alla fine, perché a mio avviso abbiamo regalato il campionato al Milan. Per il futuro, visto il distacco enorme con il Napoli, dobbiamo stare nelle prime quattro e andare avanti nelle Coppe il più possibile”.  

 


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