La fenice è un uccello mitologico presente nel folklore di vari popoli, considerato in grado di controllare il fuoco e di rinascere dalle proprie ceneri dopo la morte. Ecco, abbiamo un suggerimento per Stefano Sensi per un nuovo tatuaggio. Il ragazzo sembra avere a disposizione la possibilità di vivere una seconda vita in nerazzurro. Negli ultimi tempi, il calciatore, sta passando da sicuro partente con la valigia in mano, a probabile nuovo jolly del centrocampo di Simone Inzaghi.

I trascorsi in nerazzurro

Quando nel 2019 il classe ‘95 arriva a Milano, sembra l’epilogo del classico romanzo calcistico. Subito in gol all'esordio in Serie A contro il Lecce, il giocatore diventa il faro del centrocampo di Antonio Conte. Inizialmente è lui il più impattante rispetto a Barella. A suon di gol e prestazioni sontuose Sensi diventa l'uomo simbolo di quell'Inter, tanto da incantare tutti anche al Camp Nou, uno dei templi del calcio europeo. Ma improvvisamente da romanzo la sua storia diventa una tragedia calcistica. L'infortunio contro la Juventus e il conseguente calvario fisico lo vedono scomparire dal progetto Inter. Inizia la girandola dei prestiti, alla Sampdoria prima, dove non impatta, e al Monza poi dove riesce a esprimersi al meglio, pur dovendo fare i conti con i soliti guai fisici. In questa parentesi di calciomercato il giocatore sembrava essere destinato ad un ritorno a Monza nell'ambito della trattativa riguardante Carlos Augusto, ma le cose sono andate diversamente.

Samardžić e il banco saltato

La stucchevole questione relativa al giocatore serbo ha davvero fatto saltare il banco, e la situazione tocca di riflesso anche il capitolo Sensi. Il giocatore dell'Udinese doveva essere il sesto centrocampista nerazzurro, ma il suo mancato arrivo ha bloccato la cessione di Stefano, che adesso è sempre più vicino alla permanenza a Milano. Il calciomercato è agli sgoccioli e la dirigenza è impegnata sul fronte Pavard e sulla necessità di cedere Correa e sostituirlo con un altro attacante. Dunque difficilmente si troverà il modo di piazzare Sensi e sostituirlo con un profilo gradito allo staff tecnico.

Inzaghi e la questione tattica

Nelle ultime ore si era diffusa la notizia riguardante la necessità da parte del buon Simone di ottenere un sesto centrocampista con doti fisiche, alla Gagliardini per capirci. Ma come rilanciato dalla Gazzetta dello Sport, in realtà Simone Inzaghi ha apprezzato notevolmente la voglia di rimettersi in gioco di Sensi. Durante il ritiro il calciatore ha lavorato sodo ed è stato uno dei migliori nella pre-season. Da un punto di vista tattico lo scorso anno l'Inter ha subito l'assenza di un calciatore in grado di saltare l'uomo e creare la superiorità numerica. A centrocampo Sensi è uno dei pochi calciatori in rosa in possesso di queste qualità. A partita in corso o contro squadre chiuse, il piccolo genietto può essere l'arma in più per scardinare le difese avversarie. Le vie del calciomercato sono infinite, si sa, ma ad oggi Sensi può davvero giocarsi le sue chance per riappropriarsi di quel futuro che solo il destino meschino e la fragilità dei suoi muscoli gli hanno tolto. Sensi è pronto a rinascere, tra classe e infortuni, la fenice risorge sempre dalle proprie ceneri.

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