La scorsa notte l'Italia si è laureata campione d'Europa sconfiggendo ai rigori i padroni di casa dell'Inghilterra. Il gruppo azzurro guidato splendidamente dall'ex Inter Roberto Mancini ha stupito tutti sia per la qualità del gioco che per la fame di risultati. 

Tra i 26 eroi di Webley ci sono due ragazzi, Nicolò Barella e Alessandro Bastoni, che solo qualche mese fa festeggiavano il primo titolo in carriera, lo scudetto vinto con la maglia dell'Inter, squadra del cuore di entrambi i due giovani talenti. 

Il difensore e il centrocampista sono stati assoluti protagonisti del tricolore interista e hanno dato il loro contribuito anche nella vittoria di Euro2020. Tuttavia nella campagna internazionale i due calciatori non sono riusciti ad essere protagonisti assoluti come nella squadra di club. 

Alessandro Bastoni in campionato è stato il difensore più impiegato da Conte, dimostrando una crescita esponenziale sia tecnicamente che caratterialmente che gli è valsa la convocazione per l'Europeo. Mister Mancini ha però puntato sull'esperienza della vecchia guardia scegliendo il duo Chiellini-Bonucci e dando spazio al giovane di Casalmaggiore solo nell'ultima sfida dei gironi contro il Galles dove Bastoni ha comunque ben figurato. Un Europeo vinto da comprimario non vale certamente meno, anzi, vista la giovane età poter vantare nel proprio palmares già due trofei così importanti potrebbe essere una variabile per accellerare ulteriormente il processo di crescita del centrale e portarlo ad essere uno dei difensori più forti del mondo. Salvo infortuni Bastoni farà quasi sicuramente parte del mondiale Qatariota del dicembre 2022 e con la carta d'identità di Chiellini ulteriormente sbiadita potrebbe avere molto più spazio nel torneo più importante del mondo.

Nicolò Barella, eletto miglior centrocampista della serie A, ha disputato un europeo a due facce. Mancini lo ha sempre schierato titolare tranne nella sfida contro il Galles. Il centrocampista sardo tuttavia non ha sempre brillato. Contro il Belgio la sua prova migliore, un gol bellissimo e la solita gara a tutto campo. Nelle altre sfide invece ha mostrato una condizione fisica non ottimale che non gli ha permesso di esprimersi ai livelli delle prestazioni in maglia nerazzurra. In finale la prova più negativa dove ha perso lo scontro diretto con Declan Rice. Anche in questo caso però è inutile focalizzarsi sulle ombre del suo europeo quanto invece sottolineare che un classe '97 è riuscito a vincere nello stesso anno scudetto con il club ed europeo con la nazionale giocando sempre da titolare. Non ci sono dubbi che al netto degli infortuni Nicolò Barella sarà titolare anche nel mondiale del 2022 dove vista la novità che prevede che il torneo venga giocato a metà stagione potrà presentarsi in piena forma e confermare di essere un vero top player del centrocampo. 

L'Inter dal canto suo se li tiene stretti, Barella e Bastoni, quanto Lautaro vincitore della Copa America, si presenteranno ai nastri di partenza della prossima stagione con molta più esperienza e con una maggiore attitudine a vincere.

 

Luca Mercuri


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