L'ambiente Inter all'indomani della partita persa contro il Bayern Monaco non vive un buon momento. Dopo una partenza pessima in questo inizio stagione l'aria inizia ad essere presente ei rumors su Inzaghi inizia a serpeggiare. Oggi a SKY ha parlato Beppe Marotta , che ha tranquillizzato i tifosi e l'ambiente nerazzurro.

Umori e confronti 

"Ogni confronto più porta con sé un'analisi attenta di quelle che sono le problematiche. Il confronto fa parte del lavoro di dirigente, al nostro interno abbiamo uno staff a livello dirigenziale e tecnico molto unito; da un confronto nasce sempre qualcosa di importante e positivo per il futuro" .

Le differenze con le big Europee 
" Beh, si sa che ormai l'Italia calcistica rappresenta una posizione di seconda fila nel ranking. Lo strapotere della Premier, della Liga e della Bundesliga è ormai lì da vedere, quindi queste squadre hanno potere di spesa e permettersi il lusso di poter avere grandissimi campioni. In Italia è molto più difficile, ma questo non deve rappresentare un alibi. Ieri abbiamo perso contro una squadra più forte, ma dobbiamo andare alla ricerca di eventuali difetti".

Problema di testa o di gambe? 

" La preoccupazione non deve portare ansia o portare dietro di sé un'analisi approfondita e il coraggio di scelte importanti come successo ieri da parte di Inzaghi; il fatto di migliorare il livello individuale e collettivo. Sapere che l'Inter è sempre l'Inter, ha un blasone e una storia importanti. Deve essere sempre competitiva, al di là di chi va in campo".

Il turnover di ieri che segnale è stato per la squadra?

" Di coraggio, come ho detto poco fa. L'allenatore è il principale di un gruppo che in questo momento ha uno stress dettato dagli impegni da affrontare da qui al 13 di novembre. Inzaghi ha una rosa di qualità che deve utilizzare nel migliore dei modi a seconda dell'avversario e delle indicazioni dell'allenamento. Io credo che ultime lui stia facendo nel migliore dei modi, anche se purtroppo sono arrivate due sconfitte nelle due partite".

Inzaghi ha ancora la totale fiducia del club? 

"Ci mancherebbe, Inzaghi sta facendo un ottimo lavoro, sa gestire benissimo la squadra e sa allenarla molto bene. Noi siamo l'Inter e, se dobbiamo dire una cosa importante, ci vuole maggior accortezza e da parte di tutti, dai dirigenti all "area tecnica fino ai giocatori. Dobbiamo onorare questa che ha un peso non fiducia. Dispiace per quei tifosi che sono venuti a San Siro perché noi abbiamo l'obbligo di ripagare la loro. Dobbiamo crederci fino in fondo perché la stagione è appena all'inizio e questi errori non possono far altro che dare qualcosa di positivo per il futuro". 

L'obiettivo rimane la seconda stella?
"L'Inter, quando partecipa a una competizione, ha l'obbligo di correre per il massimo. La seconda stella sarebbe un sogno che secondo me può essere realizzabile, dobbiamo crederci fino in fondo. Abbiamo avversari forti, ma questo non ci deve assolutamente destabilizzare e spaventare. Alla fine vincerà la squadra migliore: se saremo noi bene, se non saremo noi dovremo fare il nostro dovere fino in fondo". 

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