Alexis Sanchez è virtualmente un ex giocatore dell’Inter. In tre stagioni in nerazzurro il cileno ha conquistato uno scudetto, una coppa Italia e una Supercoppa Italiana, quest’ultima da mvp della finale vinta grazie ad una sua rete a supplementari ormai scaduti.

Il bilancio è tutto sommato positivo: da riserva ha saputo farsi trovare pronto e ha regalato giocate di alta scuola e un discreto numero di gol e assist in relazione al minutaggio.

Tuttavia, il suo pesantissimo ingaggio era diventato insostenibile per le casse interiste che non possono avere in una riserva il giocatore più pagato, o quasi, della rosa.

Da qui è arrivata la decisione di rescindere il contratto del cileno a cui è stata riconosciuta una sostanziosa buonuscita.

Il futuro del Nino Maravilla è in Francia, al Marsiglia. Il presente dell’Inter invece è, leggermente, più sereno.

I dirigenti nerazzurri Marotta, Ausilio e Baccin sono infatti riusciti a raggiungere il primo diktat posto da Suning: la riduzione del 10% del monte-ingaggi grazie anche alle uscite di Vidal (anche per lui buonuscita), Vecino, Ranocchia e Kolarov.


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