Nell'ultima giornata di campionato, l'Inter ha espugnato l'Olimpico di Torino al culmine di una prestazione non certo brillante, ma che ha visto i nerazzurri conquistare l'ennesimo clean sheet di questo inizio di stagione. Nei maggiori campionati europei, l'Inter è l'unica squadra a non aver subito nemmeno un gol in trasferta. Un dato certamente da interpretare, indipendentemente dalla caratura degli avversari affrontati: Cagliari, Empoli, Salernitana e Torino, non sono certo avversari di prima di fascia. Ma analizzando nel dettaglio è possibile individuare le ragioni di questo dato.

Non è un mistero, Simone Inzaghi preferisce affrontare avversari che attaccano e lasciano gli spazi. Da sempre l'Inter targata Inzaghi ha problemi di sviluppo della manovra contro squadre che si chiudono e non permettono le ripartenze. Ripartire non deve avere per forza delle accezioni negative, e con buona pace di Sacchi, l'Inter quando riparte è uno spettacolo assoluto di calcio, con verticalizzazioni e passaggi di prima di livello europeo.

Le squadre che giocano in casa, appunto, hanno sempre una spinta diversa e spesso giocano di più in fase avanzata difendendosi meno. Discorso diverso per le squadre che vengono a San Siro e si trincerano in un muro difensivo che spesso mette in difficoltà la squadra. Non a caso i due passi falsi in campionato sono arrivati proprio tra le mura amiche. La sconfitta contro il Sassuolo e il pareggio contro il Bologna oltre all'aspetto ambientale presentano un altro minimo comune denominatore: si tratta infatti di due rimonte subite. 

Come detto, tatticamente i nerazzurri fanno fatica a giocare contro squadre  che si chiudono, e allo stesso tempo la squadra accusa dei cali di tensione quando si trova in vantaggio. San Siro da sempre per l'Inter è un fattore, e certamente deve tornare ad essere fondamentale, quel fortino inespugnabile dove macinare punti e avversari come un rullo compressore. Domenica prossima la squadra avrà l'occasione di tornare a brillare in casa, a San Siro ci sarà la Roma dell'ex Lukaku, la retroguardia nerazzurra farà di tutto per non subire il classico gol dell'ex che mai come questa volta ferirebbe l'orgoglio di un intero popolo. Ma prima di pensare a ex e vecchi fantasmi, l'Inter è attesa in Austria, alla Red Bull Arena in una partita decisiva in ottica Champions League contro il Salisburgo. La buona notizia, a quanto pare, è che si gioca fuori casa.

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