Henrikh Mkhitaryan è arrivato a Milano questa estate con 'etichetta di panchinaro di lusso. Ma a causa del'infortunio di Brozovic l'ex giallorosso è stato un titolare a tutti gli effetti. Lontano dalla porta e dai fasti della sua carriera il calciatore ha messo in mostra tanta quantità nelle sue partite in nerazzurro.  In un’intervista rilasciata a DAZN nel format 1 vs 1, l'armeno che va come un treno ha dichiarato che la squadra continuerà a credere nello scudetto fino alla fine. Il calciatore ha anche parlato  dell’addio di Skriniar e dei due successi contro il Milan

Speranze tricolori 

“Sogno di vincere il 20esimo scudetto con l’Inter e prometto che, se dovesse accadere, canterò una canzone di Al Bano. A inizio anno ci sono stati momenti di confronto nello spogliatoio, ma siamo una famiglia e tutto può succedere. L’importante è che ci siamo parlati e accordati su come andare avanti, lottando per questa maglia. I primi critici siamo noi stessi, sapevamo dove avremmo potuto migliorare a inizio stagione, ci siamo capiti. Alla fine non importa cosa sia successo all’inizio, l’importante è cosa possiamo fare in futuro”.

Derby di campionato e Supercoppa

Sapevamo di avere due derby e volevamo vincerli. Il primo in Supercoppa, un titolo da vincere, siamo molto contenti. Con quella fiducia ci siamo preparati anche per il 5 febbraio, abbiamo dimostrato che meritavamo di vincere anche quella partita. Siamo contenti che Milano sia nerazzurra. Siamo stati un po’ sorpresi, ma eravamo pronti. Siamo stati veramente superiori ai nostri avversari”.

Le difficoltà iniziali

“I primi critici siamo noi stessi, sappiamo dove potevamo fare meglio. Ci siamo parlati e capiti, alla fine non importa cos’è successo prima, l’importante è cosa possiamo fare in futuro. Non vi dirò tutti i segreti, ma ci siamo parlati in spogliatoio. Quello che succede rimane lì, siamo una famiglia, ci siamo messi d’accordo per andare avanti e continuare a lottare per la maglia e la squadra”.

L’addio di Skriniar

Parlo per me, sono molto triste che andrà al PSG, ma devo solo accettare la sua scelta. La carriera è sua, lui è responsabile delle sue scelte. Devo solo ringraziarlo per questi mesi, meritava la fascia da capitano, ora ce l’ha Lautaro. Il nostro capitano è sempre stato Handanovic. Skriniar anche senza fascia è e sarà fortissimo”.

 

 

 

 

 

 


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