Quante volte, vedendo una partita di calcio europeo e/o sudamericano (per gli amanti del genere) avete esclamato il più classico dei “Questo servirebbe all'Inter”? Partendo da Kostic (pallino di almeno due membri di Calciomercato Inter), e passando per vari innamoramenti più o meno fruttuosi nel corso degli anni, nella nostra redazione quella frase è uscita molte volte ed è sfociata in questa rubrica: “Consigli per gli acquisti” vi proporrà un giocatore a settimana, giovane o meno giovane, che potrebbe fare al caso dell'Inter. Questa settimana tocca a un giovane talento italiano, Luca Moro

LUCA MORO, LA LUCE DEL CATANIA - Le speranze italiane arrivano dalla Serie C. L'anno scorso Lorenzo Lucca era esploso nel Palermo, guadagnandosi la chiamata dal Pisa: ora incanta in Serie B e sogna la Serie A, magari già a gennaio, e un futuro in Nazionale, visto che Immobile e Belotti non danno garanzie. La prossima speranza per il futuro azzurro potrebbe arrivare ancora dalla terza serie, e da un talento che sta esplodendo nelle fila del Catania. Parliamo di Luca Moro, punta classe 2001 che con Lucca ha in comune la statura rocciosa (1.89) e il percorso: Lucca venne scartato dal Torino, Moro invece viene inspiegabilmente prestato da tre anni dal Padova, che dopo le avventure nella Primavera del Genoa e della Spal (che l'ha fatto debuttare, con una decina di spezzoni, in B e Coppa Italia), l'ha girato al Catania. Mai matrimonio fu più felice, perchè nelle fila del club etneo, Luca Moro è diventato l'attaccante più determinante della Serie C e (ovviamente) del difficilissimo girone C: fisico da granatiere che aiuta in area di rigore e movenze sul filo del fuorigioco, Moro ricorda l'Immobile di Pescara, per capacità di muoversi alle spalle dei centrali e senso del gol innato.

Il suo talento e le sue prestazioni sono l'unica luce per il Catania, che in questo momento sta vivendo un momento davvero complicato: il club non versa gli stipendi da mesi, è stato messo in mora e le voci sul rischio-fallimento a fine stagione si susseguono, per quello che sarebbe l'ennesimo dramma della Serie C e del calcio italiano.  In questo caos, Luca Moro è esploso in maniera vertiginosa: dopo qualche panchina, ecco il gol nella sconfitta contro il Bari (2-1) a cambiare il suo destino. Da lì in poi, Moro è stato titolare inamovibile e non è più uscito dalla formazione titolare della società rossoazzurra: doppietta alla Turris, rigore vincente col Picerno, doppietta e assist contro la Juve Stabia, gol contro Virtus Francavilla e Avellino, doppietta e assist nell'ultima sfida contro il Monterosi e nella vittoria etnea per 4-1. Il ragazzo di Monselice segna e incanta: 10 gol e due assist in 10 partite, che hanno attirato su di lui gli occhi di molti club. Pisa, Monza (B) ed Empoli (A) avrebbero già preso informazioni per l'attaccante, che è recentemente passato nella scuderia di Beppe Riso. E rischia di diventare uno dei maggiori talenti italiani del futuro, se si confermerà in B e/o in A: la media di una rete ogni 68' parla per lui.

PERCHÈ SERVIREBBE ALL'INTER? - Partiamo da un presupposto: a meno di clamorosi colpi di scena sul futuro del Catania e di un fallimento a stagione in corso, Luca Moro non si muoverà prima della prossima estate. Il regolamento parla chiaro: avendo giocato tre minuti col Padova (col Renate) e tutte le altre sfide col Catania, non potrebbe infatti muoversi a gennaio, a meno di escamotage regolamentari dovuti ai guai etnei. Aggiungiamoci che il ragazzo non vorrebbe tornare al Padova, con cui i rapporti sono freddissimi per la scarsa fiducia dimostrata dai veneti. Quindi, la soluzione più probabile è appunto l'addio a giugno con una probabile asta che fa gongolare i biancoscudati. Ma perchè Luca Moro farebbe al caso dell'Inter? Perchè i nerazzurri hanno bisogno come il pane di un giovane italiano su cui credere e puntare per il futuro, e il 20enne di Monselice sembra avere tutte le carte in regola per sfondare. Su Lucca altri club si sono mossi con maggior insistenza e l'Inter sembra fuori dai giochi, e muoversi tempestivamente su Moro vorrebbe dire assicurarsi uno dei potenziali talenti italiani del prossimo decennio: ingaggiarlo dal Padova, prestandolo poi in Serie A o in Serie B per garantirgli di crescere con calma e senza pressioni, potrebbe essere una mossa di rara intelligenza. Per un'Inter che ha bisogno di un attaccante con le sue caratteristiche (simili, per certi versi, a quelle di Mulattieri) e di giovani italiani da valorizzare e svezzare. 


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