Nuove minacce di sanzioni dalla UEFA, ma per l'Inter situazione diversa

In queste ore la UEFA è tornata a minacciare nuove sanzioni inerenti al FFP per alcuni grandi club. Lo scrive il quotidiano inglese The Times, in cui fa anche alcuni nomi. I nerazzurri, ma anche Juventus e Roma sarebbero sotto la spada di Damocle di nuove limitazioni sul mercato. Le multe sarebbero una conseguenza delle violazioni commesse da questi club nella stagione 2020/21. Il nuovo FFP che si sta discutendo tra i vari soggetti del calcio europeo comporta delle novità. Innanzitutto, vi sarà un limite alle spese destinate a stipendi, compensi di trasferimento e provvigioni per gli agenti, da tempo individuati come il principale problema economico del Calcio. Inoltre, la UEFA concederà un raddoppio del deficit nei bilanci dei club. Allo stesso tempo però essa obbligherà i medesimi a limitare il salary cap del 90% rispetto alle entrate a partire dalla prossima stagione (2023/24), per poi scendere all'80% dal 2024/25 e scendere ancora al 70% dal 2025/26

Inter, sanzioni e FFP: nuovo regime, approccio invariato nel mercato per i nerazzurri

E l'Inter? In quest'ottica non sembra temere molto, poiché era già stata informata della decisione dei vertici UEFA ancor prima che il Times desse la notizia. Rispetto agli anni passati di austerity imposta dalla UEFA, l'attuale sanzione per chi violasse i nuovi principi concordati si tradurrebbe in una multa più una limitazione nelle liste di giocatori da inserire nelle competizioni europee. Inoltre, il nuovo accordo prevede un pareggio di valore tra entrate uscite dei giocatori. Poco male, perché l'Inter, dal momento in cui Suning ha imposto l'autofinanziamento alla società, viaggia proprio in questa direzione. Da tempo i nerazzurri hanno aderito alla sostenibilità finanziaria come obiettivo economico e opera con uno speciale occhio di riguardo quando si tratta di mercato. 


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