L'Inter, che in campionato continua con il suo andamento altalenante, si appresta alla sfida contro l'Udinese che anticipa l'ottavo di Champions League contro il Porto. 

L'obiettivo scudetto è ormai da tempo tramontato, ma non bisogna abbassare la guardia perchè il secondo posto attualmente occupato dai nerazzurri è minacciato da ben quattro squadre, Milan, Roma, Lazio e Atalanta, che potrebbero contendere all'Inter il necessario piazzamento Champions.

In questo momento però sembra che Inzaghi sia intenzionato a fare un po' di turnover in vista del ritorno della competizione europea.

Il nome a sorpresa sembra essere quello di Samir Handanovic, capitano nerazzurro, da mesi relegato al ruolo di uomo spogliatoio dopo aver perso il posto da titolare ai danni di Andrè Onana.

L'ex Ajax non ha convinto in pieno, ma ha dimostrato di offrire più garanzie rispetto al capitano sloveno autore di un avvio di stagione shock.

Handanovic, con ogni probabilità, saluterà il calcio giocato a fine stagione, ed è probabile quindi che qualche occasione gli verrà offerta.

Negli ultimi mesi non è stato possibile anche a causa di alcuni problemi fisici che gli hanno impedito di giocare anche in Coppa Italia dove sembrava destinato a difendere i pali interisti.

La scelta di Inzaghi, se confermata, sarebbe comunque molto coraggiosa ma anche rischiosa. Il tecnico piacentino, dopo la vittoria in supercoppa, è tornato nel mirino dei detrattori, che non gli perdonano i troppi passi falsi in campionato che hanno consentito al Napoli di avviarsi alla vittoria di uno scudetto tuttaltro che sofferta. Una prestazione non all'altezza di Handanovic aprirebbe la porta a ulteriori polemiche, anche vista l'insistenza di Inzaghi di puntare su di lui a inizio stagione nonostante i numerosi errori. 

Handanovic ha giocato l'ultima partita il 1 ottobre nella sconfitta casalinga contro la Roma, dove alcune sue incertezze hanno spianato la strada alle reti di Dybala e Smalling.

La storia di Handanovic non può essere messa in discussione. Nelle undici stagioni interiste, molte delle quali complicate e sotto le aspettative, è sempre stato uno dei migliori e, non va dimenticato, è stato il capitano al momento del ritorno alla vittoria dopo 10 anni di astinenza.

La sfida contro l'Udinese, può essere importante per lo stesso capitano interista, una gara positiva potrebbe dargli la possibilità di rivedere più spesso il campo e salutare l'Inter, e probabilemente il calcio giocato, lasciando un bel ricordo.


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