Dopo la vittoria agevole contro il Genoa e quella in rimonta (griffata dal Tucu Correa) contro il Verona, l'Inter riparte da un'avversaria ostica: la Sampdoria di Roberto D'Aversa è una squadra che sa far giocare male gli avversari e che difensivamente è molto solida, grazie alla cura-Ranieri e al proseguimento del lavoro attuato dal tecnico marchigiano, che proseguirà sulla strada del 4-4-2 tracciato da sir Claudio. Si gioca a Marassi, lì dove l'Inter di Antonio Conte vide interrompersi la sua striscia vincente nella scorsa Epifania, con quel 2-1 a sorpresa che però non mise assolutamente in dubbio lo scudetto. E, guardando i dati in sè e per sè, vediamo tre sconfitte a Marassi negli ultimi sei anni. Partita storicamente ostica, quella contro la Samp, che ha dato vita a rimonte epiche (da 2-0 a 3-2 con Mancini ), match tirati e alla storica scena delle manette di José Mourinho. Ma non c'è due senza tre, e l'Inter vuole continuare a vincere.

Il grande rischio si chiama “fattore Sudamerica”. Vidal, Lautaro Martinez, Vecino e Correa sono arrivati solo nella tarda notte a Milano, e il loro impiego è quantomeno in dubbio. I rumours dalla Pinetina parlano di un Inzaghi che non vorrebbe rischiare nessuno dei reduci dalla tremenda finestra d'oltreoceano, conclusa coi match alle 2 di notte del venerdì. La mossa dovrebbe essere il 3-4-2-1 visto col Genoa, con Sensi e Calhanoglu alle spalle di Dzeko. Mancherà Bastoni, out per un affaticamento muscolare: Mancini l'ha rischiato contro la Lituania e l'Inter ne subisce le conseguenze, visto che Basto è a rischio anche per il Real Madrid. Ci aspettiamo Dimarco nei tre difensori, ma occhio alla mossa-Darmian, con Dumfries titolare a destra. Di fronte, una Samp diversa da quella vista con Ranieri, ma che ha messo in difficoltà il Milan nella “prima”. 

L'EX CANDREVA E DAMSGAARD: LA SAMP “DIPENDE” DALLE FASCE - Il match si giocherà, probabilmente, tutto sulle fasce. Sulla destra la Samp ha un volto noto nerazzurro, quell'Antonio Candreva che è stato riscattato obbligatoriamente dopo il prestito. Sulla sinistra, il giocatore da cui ci si aspetta tantissimo e che l'Inter segue dalla scorsa stagione: Mikkel Damsgaard ha disputato un Europeo pazzesco, raccogliendo il testimone dallo sfortunato Eriksen e prendendosi sulle spalle la Danimarca con gol e giocate da campione. Ora, dopo un'ottima annata di debutto, è chiamato alla conferma in Serie A. Candreva e Damsgaard saranno chiamati a un doppio compito: contenere gli esterni nerazzurri e farli soffrire nella fase offensiva, creando superiorità coi terzini. Esatto, i terzini, perchè dopo aver subito la fortissima (e diffusa) tentazione di giocare a specchio e schierarsi col 3-5-2, D'Aversa ha invece deciso di mantenere l'identità della sua Sampdoria: si gioca col 4-4-2 tanto caro a Ranieri e tanto efficace con la rosa a disposizione, vista anche una coppia offensiva di grandissimo livello.

CAPUTO+QUAGLIA, LA SAMP FA DEBUTTARE LA SUA COPPIA-GOL - La Sampdoria è, dopo il gol di Henry (Thomas, non Thierry) per il Venezia, l'unica squadra a secco in questo campionato. Ha subito una sola rete nell'1-0 contro il Milan, per poi pareggiare 0-0 nel secondo match contro il Sassuolo. Per ovviare a questo problema e ad un Gabbiadini tutt'altro che in grande spolvero, Ferrero ha effettuato una significativa rincorsa all'attaccante: Seferovic, Scamacca e altri obiettivi sono andati a monte, ma nelle ultime ore del calciomercato è spuntata una clamorosa pista legata al Sassuolo. I neroverdi volevano trattenere a tutti i costi Scamacca (valutato 35mln) e hanno deciso di “sacrificare” Ciccio Caputo, che a quel punto ha ritenuto naturale proporsi a colui al quale deve tutto: fu Daniele Faggiano, ex ds del Parma (con D'Aversa) e del Genoa (dove voleva D'Aversa), a scoprirlo e lanciarlo quando giocava nel Noicattaro, portandolo con sè al Bari e al Siena e ora in blucerchiato. Ciccio, 34 anni, farà coppia con l'intramontabile 38enne Quagliarella: Gabbiadini è infatti out e D'Aversa non dovrebbe optare per una scelta conservativa con Damsgaard seconda punta. Anche la Samp, che ha effettuato un mercato “strano” limitandosi di fatto a Caputo e ai giovani Ciervo (Roma), Dragusin (Juve) e Ihattaren (ex PSV, dalla Juve), ha le sue assenze: out Ekdal e Gabbiadini, in dubbio Torregrossa e Bereszynski. La certezza è invece la solidità difensiva blucerchiata, con quel D'Aversa che ha spesso messo in difficoltà l'Inter quand'era a Parma e una curiosità. Anche l'anno scorso i nerazzurri affrontarono (fine ottobre) D'Aversa prima del Real Madrid: finì 2-2, con la rete al 92' di Perisic a salvarci da un clamoroso ko contro una squadra che avrebbe fatto 20pti in 38 match, vincendo solo tre partite. 

LE PROBABILI FORMAZIONI 

SAMPDORIA (4-4-2) - Audero; Depaoli, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Adrien Silva, Damsgaard; Caputo, Quagliarella. All. D'Aversa.

INTER (3-4-2-1) - Handanovic; Skriniar, de Vrij, Dimarco (Kolarov); Darmian (Dumfries), Brozovic, Barella, Perisic; Calhanoglu, Sensi; Dzeko. All. S. Inzaghi. 


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