Terza Supercoppa italiana consecutiva per i nerazzurri con Inzaghi in panchina. L'ottava della loro storia. Quarto anno consecutivo con almeno un trofeo. Questi i numeri della trionfale finale nerazzurra che superano, con merito ma non senza faticare, un Napoli in dieci uomini grazie al gol del solito Lautaro a seguito di un'invenzione firmata dal subentrato Sanchez e da Pavard. Quinto titolo per Inzaghi che diventa così l'allenatore ad averne vinte di più nella storia. 

Queste le pagelle:

Yann SOMMER 6,5 – Torna dell’Arabia Saudita con delle statistiche senza alcun senso. Un tiro subito in due partite, nello specifico la conclusione a giro di Kvara che lo svizzero disinnesca con apparente semplicità.

Benjamin PAVARD 7 – Kvara non è quello dello scorso anno ma è pur sempre un cliente scomodo e Benji l’interista lo disinnesca per tutta la partita. Si ricorda che nasce terzino e spinge per tutti i 90 minuti sovrapponendosi con costanza a Darmian, prima manda in porta Thuram che spreca poi regala a Lautaro la palla del gol vittoria.

Stefan DE VRIJ 6,5 – Annulla Simeone e si mette in evidenza ancora una volta da regista arrettrato. L’ammonizione lo costringe alla legge di Inzaghi ed esce a mezz’ora dalla fine. (Dal 62' CARLOS AUGUSTO 6 – Da terzo di difesa convince sempre di più. Ha senso della posizione e fisicità per difendere e grande gamba per supportare l’azione).

Francesco ACERBI 6,5 – Dietro non rischia niente e quindi cerca di partecipare alla manovra. Subisce il fallo che porta all’espulsione di Simeone e di fatto spiana la strada ai nerazzurri.

Matteo DARMIAN 6 – Non brillante in fase difensiva ma ancora una volta positive in fase di ripiegamento. Contiene Mazzocchi e raddoppia su Kvaratskelia.

Nicoló BARELLA 6 – Nel primo tempo sarebbe uno dei migliori. Esce perchè ammonito per una reazione ingenua. Il fallo non c’era ma da diffidato non è il momento della stagione in cui perdere la concrentrazione. (Dal 63' FRATTESI 6,5 – Entra ancora una volta bene in partita e il velo sul gol di Lautaro è tanto volute quanto utile. Domenica, causa squalifica di Barella, avrà l’occasione di mettersi in mostra dal primo minuto).

Hakan CALHANOGLU 6,5 – Molto falloso nel primo tempo, ma una volta ammonito gestisce bene l’ammonizione tanto da non essere sostituito. Prova spesso la conclusione da fuori senza fortuna e in mediana da vita ad un duello rusticano con l’azzurro Lobotka.

 Henrikh MHITARYAN 7 – Disegna calcio, prova più volte la conclusione da fuori, impreciso ma sempre presente. Sempre nel vivo dell’azione con classe e qualità.

Federico DIMARCO 6 – Anche lui partecipa al tiro al bersaglio verso Gollini senza fortuna. Non mette la solità qualità ma è sempre presente fino a quanto, sfinito, lascia il posto ad Arnautovic. (Dal 81' ARNAUTOVIC 6,5 – Non è facile entrare quando mancano pochi minuti con la pressione di dover risolvere una partita che sembra avviata verso i supplementari. Non trova il gol vittoria ma lotta e si crea una delle migliori occasioni di tutta la partita che un ottimo Gollini disinnesca in uscita bassa.)

Marcus THURAM 6 – Quasi tutte le azioni offensive passano dai suoi strappi. La prestazione è al solito monstre, un voto in meno però è d’obbligo visti i numerosi errori sottoporta che potevano portare oltre il novantesimo una partita dominate. (Dal 81' SANCHEZ – Com’era il meme? I campioni sono così. Entra con la sua infinita qualità, guai a chi non glie la riconosce, e crea scompiglio tra le linee. Manda sul fondo con una giocata da trequarista navigato Pavard firmando il “pre-assist” decisive a vincere la terza supercoppa di fila, la sua seconda personale dopo quella decisa da un suo gol al termine dei tempi supplementari).

Lautaro MARTINEZ 8 – Non ha grandi occasioni e quelle che ha non le converte in gol. Trascina però i suoi compagni dal primo al 90esimo minuto lottando su ogni pallone e rientrando a difendere come l’ultimo dei mediani. Poi però si ricorda di essere uno degli attaccanti più prolifici degli ultimi 5 anni e a tempo scaduto segna il gol vittoria. (Dal 93' BISSECK 6 – Pochissimi minuti, prende voto perchè in una fase dove i nerazzurri avevano lasciano il pallone al Napoli dopo il gol di Lautaro gioca con personalità da veterano per mantenere il pallone e guadagnare minuti preziosi).

ALLENATORE: Simone INZAGHI 8 – Dopo aver annichilito la Lazio domina anche il Napoli nonostante il gol vittoria sia arrivato a tempo scaduto. Terza Supercoppa Italiana consecutiva, la sua quinta personale e il suo quinto trofeo nerazzurro. Gli manca solo lo scudetto o un’altra coppa, per ora solo sfiorati, per entrare di diritto nel gota del migliori allenatori della storia dell’Inter. 


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