Bolzoni: “Spezia squadra molto determinata, l'Inter deve stare attenta a loro”

Francesco Bolzoni è sicuro: la partita di domani sera Spezia-Inter è tutt'altro che scontata. Il giocatore, che ha vestito a lungo i colori nerazzurri fin dalla Primavera, ha poi giocato in altre squadre (Spezia compreso). Ma la passione per l'Inter è rimasta e ne ha parlato in esclusiva a microfoni di calciomercatointer.eu

Francesco, come hai iniziato la tua carriera da professionista?

A 10 anni sono entrato nelle giovanili dell'Inter. Ho trascorso lì un lungo periodo fino al salto in prima squadra. Le mie prime dieci presenze da professionista sono state con i nerazzurri e poi ho iniziato a girare”. 

Chi ti fece esordire in prima squadra?

Fu Roberto Mancini in una semifinale di ritorno di Coppa Italia con la Sampdoria. Fu un momento inaspettato perché tre-quattro mesi prima ero negli Allevi nazionali quindi molto più “in basso”. In quel momento non realizzai bene l'occasione che mi fu data”. 

Ricordi in particolare alcuni compagni di squadra dell'epoca?

Ai miei tempi con me c'erano Destro, Biabiany, Bonucci, Balotelli, Filigardi. Il nostro attaccante era Rivas e ogni tanto Andreolli ”scendeva" dalla prima squadra. C'era anche Belec, che fece da secondo portiere in prima squadra". 

E poi hai fatto altre esperienze…

Nel 2009 rientrai assieme a Bonucci, Fatic e Meggiorini nello scambio con il Genoa per Milito e Thiago Motta. Dopo mi girarono in prestito al Frosinone, poi stetti tre anni a Siena, poi Palermo, Novara, La Spezia e Bari”. 

A proposito di La Spezia, domani i liguri troveranno proprio l'Inter. Come credi che stia andando la squadra quest'anno, nonostante alcuni limiti di mercato e il cambio di proprietà? 

Credo che stiano facendo molto bene. Nonostante l'impossibilità di rinforzare la squadra, la rosa corrente possiede tanti giocatori giovani e di esperienza che hanno colto l'occasione di rilanciarsi e fare bene. Io stesso, avendo passato un anno nel club, ne conosco molti e già all'epoca dimostravano di essere validi. Pensavo che presto avrebbero potuto esordire in prima squadra e avevo ragione. Insomma, l'Inter dovrà fare molta attenzione allo Spezia”. 

Ricordi qualcuno in particolare?

Maggiore e Bastoni (Simone, ndr) stanno facendo bene. Sapevo già che erano due ragazzi intelligenti. Un altro che sapevo che poteva fare bene in Serie A è Erlic. Lui mi piace molto. E' un tipico calciatore moderno, forte sull'anticipo e nel fisico”. 

Domani sera che atteggiamento dovrà mostrare l'Inter contro lo Spezia? Sembra che Inzaghi faccia un piccolo turnover con la novità Gosens a sinistra…. 

Secondo me, l'Inter dovrà giocare per vincere, rischiando anche un pochino. Ormai mancano poche giornate ed è da dentro fuori. Non puoi permetterti di stare troppo arretrato come con la Juve nonostante la vittoria di misura. Queste ultime partite è come se fossero finali e l'Inter deve vincerle tutte. Io domani sera mi aspetto tanto da Lautaro, che finora ha un po' deluso molte aspettative”. 

A detta di alcuni, lui e Dzeko non dovrebbero essere la coppia d'attacco titolare perché sembra che non si trovino. Tu cosa ne pensi a riguardo?

Penso che l'unico giocatore a non trovarsi bene con Dzeko (ride, ndr). E' sempre intelligente malgrado l'età avanzata. Sa sempre cosa fare, dove mettersi, ti tocca il pallone, evita l'uomo. Negli ultimi 4-5 anni poi Dzeko è diventato uno dei migliori attaccanti se non il migliore. Probabilmente Lautaro era abituato in un altro modo con Lukaku. A lui bastava avere profondità, fare a sportellate e lui s'inseriva. Con Dzeko si deve usa molta più intelligenza oltre a certe tattiche e tecniche”. 

Ieri si è avuto la conferma che Bologna-inter si rigiocherà. Anche quella peserà tanto per la lotta al campionato?

Certo, se imbrocchi adesso qualche risultato, è la partita che può dare uno schiaffo alla stagione. Se l'Inter vince anche quella, può già mettere una mezza firma sul campionato”. 

Cosa prevedi per questo febbricitante finale di stagione dove più squadre si contendono il titolo? Il calendario dell'Inter è veramente più facile degli altri? 

Secondo me sarà molto bello. Dopo tanti anni sarà un campionato combattuto fino all'ultimo da più squadre. Certamente gli interisti ora hanno qualche rimpianto di non aver vinto qualche partita precedente, ma ora bisogna guardare avanti e non sbagliare più”. 


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