Dr. Jekyll e Mr. Hyde , Inter in campionato ed Inter nelle coppe. Un accostamento cinematografico che calza a pennello per riassumere la stagione nerazzurra. In campionato l'Inter non vince dal 5 marzo, dieci sconfitte ed un misero quinto posto . Nelle coppe invece la squadra si trasforma completamente e riesce a battere le squadre del calibro di Milan , Barcellona , ​​Porto e Benfica . Anche il pareggio dell'Allianz Stadium in ottica Coppa Italia non è assolutamente un risultato negativo considerando le due sconfitte in campionato maturate contro la Juventus . Per il momento l'unica squadra che ha fermato l'Inter in coppa è il Bayern Monaco, che fino alla débâcle di ieri, era considerata una corazzata. 

Asso di Bastoni

L'asse Barella-Bastoni ieri ha funzionato come ai vecchi tempi, stesso discorso per una difesa stile bunker ed un Brozović in versione direttore d'orchestra. La squadra in Champions League è decisamente di una pasta diversa, con tutti i giocatori che danno il meglio di sé e riescono ad ottenere risultati esaltanti anche in trasferta e su campi ostici, come successo ieri al Da Luz.

Re di Coppe

Ma il vero Dr. Jekyll e Mr. Hyde è sicuramente Simone Inzaghi. Se il rendimento in campionato del tecnico piacentino è da esonero, possiamo definirlo sicuramente Re di Coppe. Dopo la vittoria della Supercoppa Italiana il cammino in Coppa Italia e Champions League è semplicemente esaltante. Nelle gare ad eliminazione diretta Inzaghi ha un rendimento sensazionale. Pensare ad un approdo in semifinale di Champions fino a qualche mese fa era pura utopia. Oggi invece, dopo la vittoria del Da Luz e il pareggio dell'Allianz Stadium, il re di Coppe e l'asso di Bastoni sembrano carte vincenti sul tavolo nerazzurro.

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