Simone Inzaghi, in vista della prossima stagione, vuole quattro attaccanti e un quinto verosimilmente da condividere con la primavera. 

I due titolari sono indiscutibilmente Lukaku e Lautaro, il giovane che potrebbe dare una mano in caso di necessità dovrebbe essere Satriano (in gol contro il Lugano), la quarta punta al momento resta Pinamonti (in caso di cessione occhi su Keita Baldè) e la terza punta sarà, con ogni probabilità, Alexis Sanchez

Il cileno da quando è arrivato a Milano ha dimostrato sicuramente di essere un giocatore utilissimo: 11 gol e 19 assist in 52 presenze e la grande capacità di adattarsi al ruolo di riserva. 

Il cileno, che avrebbe comunque saltato la tournèe americana (cancellata per covid) avrà la possibilità di recuperare dall’infortunio rimediato im Copa America.

Inzaghi ha messo un veto sulla cessione del cileno, che ha comunque un ingaggio molto pesante. Il tecnico ex Lazio conta molto sull'imprevedibilità che può garantire il Nino Maravilla e vorrebbe dargli ancora più spazio rispetto alle ultime due fortunate stagioni. 

L'unico dubbio che il numero 7 nerazzurro si porta dietro riguarda la sua tenuta fisica. Nelle ultime stagioni, infatti, Sanchez ha subito numerosi infortuni muscolari che ne hanno frenato la continuità e, nella maggior parte dei casi, sono stati rimediati durante i periodi in cui l'attaccante era impiegato con la nazionale cilena.

Allenatore e dirigenza potrebbero chiedere al giocatore di rinunciare ad alcuni impegni della Roja o quantomeno ad una cura maniacale del suo fisico in modo da poterne così fare a tutti gli effetti un titolare aggiunto.

Sanchez difficilmente rinuncerà agli impegni con la nazionale ma vista la sua volontà di restare in nerazzurro dove ha ritrovato credibilità potrebbe essere una variabile importante per una tutela maggiore della sua salute muscolare.

 

Luca Mercuri


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