L'Inter in estate ha perso Lukaku, uno degli attaccanti più forti del mondo, e - nel sostituirlo con Dzeko e Correa - si pensava che i nerazzurri avrebbero faticato notevolmente a trovare la via della rete.

Così non è stato, almeno in questo inizio di stagione. 20 goal in 7 partite giocate, con solo la partita di Champions League contro il Real Madrid finita senza andare a segno, peraltro a causa di un Courtois superlativo e migliore in campo. L'intesa Dzeko e Lautaro funziona, i due si trovano bene. Certo, non ai livelli della Lu - La, ma i numeri parlano da soli e i risultati sono importanti.

Il “10” argentino e il “9” bosniaco hanno messo a segno ben 9 reti nelle prime 7 uscite stagionali dell'Inter, una in più della coppia formata da Lautaro Martinez e Lukaku in questo momento della stagione 12 mesi fa. Solo i reparti offensivi di Bayern Monaco e Real Madrid, hanno segnato di più del Toro e del Cigno, a dimostrazione della bontà dei numeri inanellati dalla nuova coppia d'attacco nerazzurro e - soprattutto - grazie a due mostri sacri come Lewandovski e Benzema, sicuramente tra i migliori “9” al mondo.

Dzeko ha portato all'Inter la sua capacità di manovrare e Lautaro ha assunto quella leadership che gli era stata richiesta nel momento in cui Lukaku ha lasciato Milano in agosto. Ora è il “10” l'uomo di punta nerazzurro e, per ora, sembra che questo ruolo gli piaccia molto. L'affinità con Dzeko è buona ma può e deve migliorare. L'Inter dipende dalla sua coppia goal che deve continuare a scardinare le difese avversarie, specialmente domani sera contro lo Shakhtar di De Zerbi, per regalare gioie ai tifosi nerazzurri. L'inizio è promettente ma si deve sempre migliorare, Dzeko e Lautaro lo sanno e sanno di essere gli uomini giusti.

 


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