L'esperienza di Armando Madonna sulla panchina della Primavera dell'Inter si conclude con la bruciante eliminazione nella semifinale delle finali-scudetto: i nerazzurri avevano perso 3-2 ai supplementari contro l'Empoli, che ha poi travolto l'Atalanta in una finale altamente spettacolare, vincendo 5-3. Un risultato, quello dell'Inter, che comunque non è stato decisivo per il futuro dell'ex tecnico dell'Albinoleffe, che era già segnato: la Beneamata aveva deciso di separarsi da Madonna dopo un triennio di luci e ombre, nel quale sono stati valorizzati tanti giovani ma non è arrivato nessun trofeo.

L'Inter, con Madonna, si è plafonata su un 3-5-2 che non valorizzava tutti gli interpreti, e non è riuscita ad imporsi nè in campionato, nè in Coppa Italia, nè in Youth League, dov'è arrivata al massimo ai quarti di finale, venendo eliminata dal Real Madrid di Raul. Tanti giovani valorizzati (da ultimi Satriano, Casadei e Oristanio), ma nessun successo. Da qui la volontà di cambiare per dare una svolta e tornare al successo: il nuovo allenatore della Primavera nerazzurra è un volto noto dell'Inter, Cristian Chivu. Formato in casa, allenando prima l'U14 e passando poi all'U17 e all'U18 (ex Berretti), Chivu ha mostrato ottime doti tattiche e un gioco estremamente piacevole: la sua formazione U18 segnava moltissimo e giocava con un 4-3-1-2 offensivo, ben distante dal 3-5-2 dogmatico di Madonna. 

Svolta nel gioco e nelle idee per l'Inter Primavera, con Cristian Chivu che proverà a proseguire l'ottimo lavoro svolto sin qui e dare la definitiva svolta alla sua carriera da allenatore. 


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