Era nell’aria ma ora, stando a quanto riporta Gazzetta dello Sport, la decisione è stata presa: l’Inter non contratterà con il Chelsea per il rinnovo del prestito di Lukaku.

Aprile doveva essere il mese del belga, il mese in cui l’attaccante si riprendeva l’Inter dimostrando la bontà della scelta di riportarlo a Milano in estate investendo circa 20 milioni di euro (tra costo del cartellino e stipendio). Così non è stato. Poco importa che oggi sia solo il 17 di Aprile, le partite disputate dall’Inter non hanno visto nessuna inversione di rotta: tante sconfitte e tanti errori sotto porta, due clamorosi proprio a firma di Lukaku contro Fiorentina e Salernitana. Per il belga sono arrivati goal, pesanti, ma solo dal dischetto mentre la rete su azione manca dalla prima giornata di campionato contro il Lecce quando era ancora agosto.

I nerazzurri, quindi, hanno deciso di cambiare modus operandi: non più un attaccante costosissimo, in prestito, e con un rendimento insufficiente, bensì un giocatore di proprietà che possa generare qual famoso discorso di player trading a cui un club in difficoltà economica come l’Inter deve aggrapparsi. I nomi sul tavolo sono tanti: da Firmino e Thuram, entrambi a parametro 0 e ambiti da molte big europee, fino ad arrivare al nome nuovo di Openda, attaccante classe 2000 che ben sta figurando in Ligue 1 con la maglia del Lens. Senza però dimenticare Retegui. L’Inter sul nuovo oriundo della nazionale si sente in pole e in estate farà di tutto per portarlo a Milano.

I dirigenti nerazzurri in estate avranno parecchio lavoro da fare, questa stagione - comunque finirà - lascerà strascichi e le conseguenze saranno ben visibili. Molto giocatori cambieranno squadra e il primo a farlo sarà Lukaku: la decisione sul belga è stata presa ormai.


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